"Chi lavora con le sue mani è un operaio. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue Mani e la sua Testa ed il suo Cuore è un artista." (San Francesco d'Assisi)
Un percorso iniziato tanti anni fa con una tela bianca e un pennello in mano.
Una necessità impellente e a volte violenta di fuga dalla realtà e di immersione in mondi fantastici e ricchi di infinite possibilità di realizzazione. La libertà di varcare soglie inaccessibili, ove tutti i rumori si trasformano in un concerto armonioso. Alla ricerca costante della pace interiore.
Per me l’Arte è sempre stata e sempre sarà questo: la bolla magica all’interno della quale tutto è possibile, ove il silenzio assordante diviene pace, ove il buio si illumina di luce abbagliante e i colori sbiaditi prendono vita e sembrano incendiarsi.
In questa bolla la fantasia trova libero sfogo, senza giudizi né limitazioni.
In una continua evoluzione interiore - o forse involuzione - si sperimenta, si inventa, si cercano nuove forme di espressione, si miscelano prodotti e materiali, si osa.
E l’Opera prende forma, colore e finalmente vita.
Si potrebbe pensare al risultato di una mente pazza.
A me piace immensamente di più credere si tratti di una mente libera.